Ci siamo già occupati del drago frattale che abbiamo ottenuto mediante successive piegature della carta. Ora presentiamo due draghi, eseguiti con la tecnica L-System che sono molto simili fra di loro (al limite diventano uguali) ma che partono da due leggi diverse.
Il drago di sinistra è così costruito:
Dati iniziali:
angolo= 90°
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lato= numero pixel prescelto (esempio: 300 pixel)
| axiom: X
| X serve solo per le trasformazioni successive, quindi al primo passo non si vede nulla.
| Ripeti:
| lato:= lato/ | ![]() ![]() Il lato viene ogni volta diviso per radice di 2. Sostituzione1: | X:=X-YF- Sostituzione2: Y:=+FX+Y Quando, nella scansione della stringa, si incontra X, ad essa viene sostituita la stringa indicata nella prima sostituzione, mentre quando si incontra Y, viene sostituita la stringa indicata nella seconda sostituzione.
| Al secondo passo, si ottiene il segmento indicato in figura: Con la prima sostituzione, abbiamo ottenuto la seguente stringa: X-YF- che dà luogo ai seguenti comandi: ruota di 90° in verso orario, avanza di un segmento assegnato, ruota di 90° in verso orario. Ai fini della formazione della figura, contano infatti soltanto -F-, mentre le X e le Y intermedie contano soltanto per le prossime sostituzioni. ![]() Al terzo passo, si ottiene la spezzata indicata in figura: Con la seconda sostituzione, abbiamo ottenuto la seguente stringa:X-YF--+FX+YF- che dà luogo ai seguenti comandi: la X viene ignorata e serve solo per le trasformazioni successive; ruota di 90° in verso orario; la Y viene ignorata e serve solo per le trasformazioni successive; avanza di un segmento assegnato,ruota di 90° in verso orario, ruota di 90° in verso orario, ruota di 90° in verso antiorario - questo equivale ad un'unica rotazione di 90° in sendo orario -, avanza di un segmento assegnato; la X viene ignorata e serve solo per le trasformazioni successive; ruota di 90° in verso antiorario; la Y viene ignorata e serve solo per le trasformazioni successive; avanza di un segmento assegnato ruota di 90° in verso orario. Ai fini della formazione della spezzata, contano quindi soltanto -F--+F+F-, mentre le X e le Y intermedie contano soltanto per le prossime sostituzioni. ![]() Fino a quando il lato diventa minore di un numero assegnato.
| E' importante sottolineare il fatto che, nei passaggi successivi, ogni parte è costituita di parti ognuna delle quali ha la stessa configurazione dell'intero. Si ripropone quindi il tema dell'autosimilarità tipica dei frattali.
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Osserviamo ora passo per passo la formazione del drago frattale di sinistra:
Cliccando su "Successivo" si può osservare lo sviluppo del frattale per i primi nove passi. Cliccando su "Precedente" si può tornare indietro. Le immagini assumono diverse tonalità se imponiamo una scelta di colore a seconda del numero di passi. Notiamo infine come il drago frattale, che ha dimensione 2, rientri a pieno titolo nella categoria dei frattali di Peano | ![]() |
Diamo ora brevemente le regole di formazione del drago frattale di destra:
angolo= 45°
lato= numero pixel prescelto (esempio: 300 pixel)
axiom: -X
Ripeti:
lato:= lato/
X:=X+F+Y
Y:=X-F-Y
Fino a quando il lato diventa minore di un numero assegnato.
A destra è raffigurato il drago al settimo passo.
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