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Il nome di questi alberi frattali deriva dal fatto che essi sono alberi binari in cui la dimensione di ogni nodo genitore (a) è collegata a quella dei due figli, sinistro (c) e destro (b), dal teorema di Pitagora: a2 = b2 + c2.
L'idea tridimensionale che danno gli alberi è dovuta al fatto che i quadrati sono stati riempiti con colori digradanti
Ogni quadrato ha un lato in comune con un triangolo rettangolo, che a sua volta ha gli altri due lati in comune con altri due quadrati e così via.
Per comodità indicheremo ogni triangolo rettangolo mediante il suo angolo acuto minore, e in particolare:
Tutti gli alberi possono essere ottenuti mediante la composizione di rotazioni e omotetie, con centri fissi: trattadosi di similitudini dirette è facile trovare le equazioni corrispondenti. Parleremo in modo specifico di ogni tipo di albero, ma qui vogliamo presentare le loro caratteristiche comuni:nella figura 1 i triangoli rettangoli hanno gli angoli acuti di 30° e 60°, e gli angoli si dispongono sempre nello stesso verso. Li indicheremo con P30;
nella figura 2 i triangoli rettangoli sono isosceli. Li indicheremo con P45;
nella figura 3 i triangoli rettangoli hanno gli angoli acuti di 30° e 60°, ma gli angoli si dispongono secondo un verso alternato.
Tale immagine è detta anche albero di Natale [cfr. library.thinkquest.org]. Per distinguerli dai triangoli P30 li indicheremo con N30Nella figura 4 i triangoli rettangoli hanno gli angoli acuti di 30° e 60°, e gli angoli si dispongono in verso casuale: come vedremo si formano figure diverse e molto simpatiche, tanto che li potremmo soprannominare alberi matti. Li indicheremo con C30
Alberi di Pitagora: Introduzione Pit45 Pit30 Codice Di Natale Casuali Generalizzati Di Natale generalizzati
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