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MATEMATICA CON JAVASCRIPT


VARIABILI SEMPLICI - PAGINA 1

Variabili semplici pagina 2

Supponiamo di voler scrivere un programma che calcoli il doppio di un numero. Supponiamo che il numero sia 10: basta scrivere un'istruzione del tipo:

<input type=button name="scrivi" value="Doppio di 10" OnClick="window.alert(2*10)">

per ottenere (Premere il pulsante)

Lo scopo di un programma tuttavia è quello di risolvere una classe di problemi, ad esempio, nel nostro caso, sarebbe utile calcolare il doppio non di un solo numero, ma di qualsiasi numero introdotto.
Allo scopo, si usano le variabili che, intuitivamente, rappresentano il contenitore temporaneo nel quale viene memorizzato il dato immesso dall'utente.
Nel nostro esempio, dovremo:

  1. memorizzare in una variabile il numero;
  2. moltiplicarlo per due;
  3. scrivere il risultato.


Basta dare un nome alla variabile ed assegnarle un valore mediante il segno =
Si usa cioè la seguente sintassi:
NomeVariabile = valore;
oppure
var NomeVariabile = valore;
Il primo membro rappresenta il nome della variabile; il secondo membro il contenuto della variabile stessa.
Quando il documento viene scaricato dalla memoria il valore della variabile va perduto.
Notare che il simbolo = non significa uguale come in matematica ma, nel linguaggio JavaScript, assume il signifucato di operatore di assegnazione: esso ha il compito di assegnare alla variabile di nome NomeVariabile il valore scritto a destra.
Potremo meglio visualizzare il simbolo = con
Ad esempio,

mentre in matematica
se a=b, allora b=a (proprietà communtativa dell'uguaglianza),
in Javascript
(NomeVariabile = valore) (valore=NomeVariabile) anzi, se ad esempio scrivessimo 10=a otterremmo un messaggio di errore.
Inoltre, se, ad esempio, a=10 e b=20
in matematica
a=b è falso;
in JavaScript
a=b fa sì che:
  • nella variabile a viene memorizzato 20;
  • nella variabile b resta memorizzato il valore 20;

b=a fa sì che:
  • nella variabile b viene memorizzato 10;
  • nella variabile a resta memorizzato il valore 10.
Quindi il valore memorizzato in una variabile va perduto quando ad essa si assegna un nuovo valore.
NOMI ALLE VARIABILI

La lunghezza del nome può essere scelta a piacere, ma ricordiamo che se il nome è più breve il programma è più veloce. Inoltre:

  • l'iniziale deve essere una lettera oppure il carattere _ ;
  • non ci devono essere spazi;
  • non si possono usare caratteri speciali (come . , ? e così via) tranne il segno di sottolineatura _ ;
  • alcuni termini, detti parole riservate non possono essere usati come nomi per le variabili;
  • i nomi delle variabili sono case-sensitive, cioé sensibili alle maiuscole o minuscole. Ad esempio, se abbiamo indicato una variabile con MiaVariabile, essa risulta diversa da miaVariabile, mIavariabile e così via.

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