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CALCOLO ONLINE DEL PESO FORMA

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acciamo il punto.
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BMI Body Mass Index

Indice di massa corporea.
Si tratta di una misura che dà un'indicazione riguardo allo stato nutrizionale in un individuo adulto.
Non è una misura precisa, perché è solo dipendente da altezza e peso e non prende in considerazione, ad esempio, l'età, il livello di attività fisica e il sesso, e dunque dovrebbe essere integrata con altre misure.
L'indice di massa corporea è comunque lo strumento più comunemente usato per correlare il rischio di problemi di salute con il peso a livello di popolazione, data la facilità di calcolo e visto che i ricercatori lo hanno considerato un buon indicatore per adiposità e problemi connessi al sovrappeso.

BMI: intervalli e stato nutrizionale

Minore di 18.5 - Sottopeso
18.5–24.9 - Peso normale o forma
25.0–29.9 - Sovrappeso (Pre-obesità)
30.0–34.9 - Obesità di I classe
35.0–39.9 - Obesità di II classe
Maggiore di 40 - Obesità di III classe

[Dati ricavati da Word Health Organization]


BMI RICAVATO CON LA FORMULA DI QUETELET

Il Quetelet, il primo scienziato belga, ha pubblicato la sua ricerca, sul peso degli uomini in età diverse, nel 1832.
Si calcola come il rapporto tra la massa, espressa in chilogrammi, e il quadrato dell'altezza, espressa in metri.
E' usata dal 1970.

BMI RICAVATO CON LA FORMULA DI TREFETHEN

Nick Trefethen, professore di analisi numerica presso l'università di Oxford, ha apportato delle variazioni alla formula di Quetelet.
In questo caso è necessario moltiplicare il peso per 1,3 e dividere il tutto per l'altezza elevata a 2,5
Nella pagina dedicata all'argomento, su New BMI, (new body mass index), il professore spiega i motivi che lo hanno portato a questa scelta, affermando che la sua formula, pur non potendo essere giusta, traguardo peraltro impossibile da raggiungere, migliora il vecchio metodo, il quale è una stima approssimativa che non tiene conto delle persone basse e di quelle molto alte. Secondo il Trefethen il suo algoritmo è, invece, maggiormente preciso in quanto bilancia più accuratamente il peso con l'altezza

Possono esistere i giganti?

Le considerazion degli studiosi ricordano la lezione di fisica che smentisce l’esistenza dei giganti… se uno si sviluppasse nello stesso modo in tutte e 3 le dimensioni avrebbe un peso proporzionale al cubo dell’altezza, ma una resistenza “strutturale” ossea pari solo al quadrato (perché questa dipende dalla sezione). Quindi per ragioni strutturali bisogna crescere proporzionalmente più in altezza che in larghezza.

 



 

CONFRONTA IL BMI RICAVATO CON LA FORMULA DI TREFETHEN E DI QUETELET    

Calcolo

 

LEGENDA

      

SOTTOPESO

      

PESO FORMA

      

SOVRAPPESO

      

OBESITÀ DI I CLASSE

      

OBESITÀ DI II CLASSE

      

OBESITÀ DI III CLASSE

NOTA BENE La legenda si riferisce al canvas che compare in alto dopo aver premuto il pulsante VAI. Il canvas però è visibile solo con FireFox, Google Chrome, o con le versioni di MSIE successive alla 9.

 

ESEMPI

 

Le due formule differiscono in modo significativo

  1. nel caso di altezza piuttosto contenuta:
    ad esempio se l'altezza è di 1.45m, e il peso è di 50kg, secondo Quetelet si ha un peso forma, mentre secondo Trefethen si è in sovrappeso.
  2. nel caso di altezza superiore alla media:
    ad esempio se l'altezza è di 1.85m, e il peso è di 86kg, secondo Quetelet si è in sovrappeso, mentre secondo Trefethen si ha un peso forma.


 

AFFASCINANTI CONSIDERAZIONI DA PARTE DEL PROF. ALAIN GORIELY DI OXFORD

Sembra che l'inventore della formula BMI stesso suggerisse l'esponente 2.5!

Secondo il professore, Quételet stesso era ben consapevole della scelta sbagliata di ridimensionamento. Egli cita il libro "Trattato sull'uomo e lo sviluppo delle sue facoltà", 1842:

Se l'uomo aumentasse in modo uguale in tutte le dimensioni, il suo peso in età diverse sarebbe il cubo della sua altezza. Ora, questo non è ciò che realmente osserviamo. L'aumento di peso è più lento, tranne durante il primo anno dopo la nascita, durante il quale la percentuale che abbiamo appena detto è osservata abbastanza regolarmente.
Ma dopo questo periodo, e fin quasi alla pubertà, il peso aumenta quasi come il quadrato dell'altezza.
Lo sviluppo del peso diventa ancora una volta molto rapido durante la pubertà, e si ferma all'incirca dopo il venticinquesimo anno.
In generale, non sbagliamo di molto se assumiano che, durante lo sviluppo, i quadrati del peso a differenti età sono le quinte potenze dell’altezza
[ossia peso2 = altezza5]; il che naturalmente porta alla conclusione che la crescita trasversale dell’uomo è minore di quella in altezza [in effetti sennò sarebbe stato peso=altezza3].

Quindi, secondo Quetelet, la scala è di 3 per i bambini nel primo anno di vita (i bambini sono sfere), 2 per i bambini (i bambini crescono più come gambi di sedano, come sappiamo), poi 5/2 = 2,5 per gli adulti. Sembra che Quetelet non si curasse dell'obesità (non era un grosso problema nel 1840).

[Tradotto da New BMI, (new body mass index)]

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