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Introduzione
Che cosa sono i frattali?
Come si realizzano i frattali?
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CARATTERISTICHE

Autosimilarità
Perimetro infinito e area finita
Dimensione non intera
Struttura complessa a tutte le scale di riproduzione
Dinamica caotica

PERSONAGGI

Niels Fabian Helge von Koch
Waclaw Sierpinski
Gaston Maurice Julia
Benoit Mandelbrot

TIPI DI FRATTALI

Curva di von Kock
Triangolo di Sierpinski
Tappeto di Sierpinski
Insieme di Mandelbrot
Insiemi di Julia
Frattali di Newton
Drago frattale
Cattedrale frattale
Icebergs frattali
Alberi frattali
Curva logistica
Nuvole frattali

FRATTALI E REALTA'

...fisiologia umana
...arte
...musica
...altri campi

Bibliografia e indirizzi utili


Autosimilarità

Due figure si dicono simili se hanno la stessa forma.
Questo non vuol dire che basta una vaga somiglianza.Ad esempio, possiamo tranquillamente affermare che abbiamo una gonna simile a quella vista in vetrina, solo perchè è dello stesso colore, oppure che ci siamo trovati ad affrontare una situazione simile all'attuale quando siamo andati in vacanza e ci è occorso un certo episodio; se però siamo sotto il dominio della matematica, simile è un termine univoco. Ad esempio, due poligoni sono simili se e solo se hanno gli angoli uguali e i lati in proporzione.

Questi mattoni non sono simili.
Questi rettangoli invece sono simili.

I mattoni, infatti, pur se di forma rettangolare non hanno i lati in proporzione; se osserviamo, invece, la figura di destra notiamo che il rettangolo più grande contiene esattamente quattro rettangoli uguali al più piccolo: avendo, quindi, gli angoli uguali ed i lati in proporzione, i due rettangoli sono simili.
In effetti, ogni volta che è possibile ottenere una figura da un'altra con un ingrandimento o una riduzione si può affermare che queste sono simili: un esempio comune è quello delle fotocopie, che si possono riprodurre anche in scala.

I frattali, rispetto alle figure della geometria classica, hanno la caratteristica peculiare che, se ne ingrandiamo anche una piccola parte, riproduciamo in scala la stessa figura di partenza, oppure ritroviamo, in scala, caratteristiche strutturali simili.
La struttura che osserviamo in scala normale viene ripetuta infinite volte all'interno della scala più piccola, e la possiamo ritrovare qualsiasi sia la potenza della lente d'ingrandimento che usiamo.
Questo fatto ci permette di riprodurre un frattale, anche di forma complessa, con poche e semplici istruzioni da ripetersi più volte; la riproduzione della stessa immagine punto per punto richiederebbe, con le metodologie tradizionali, centinaia di valori numerici.


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