Un metodo per scrivere le equazioni delle trasformazioni è quello di
rappresentarle mediante opportune matrici.
Una matrice è una tabella di
elementi ordinati
per righe e colonne. I singoli elementi sono identificati dalla loro posizione
(riga,colonna). Ad esempio
a3,1
rappresenta l'elemento che si trova nella terza riga, prima colonna.
La
matrice rappresentata a destra ha 3 righe e tre colonne: si dice che è una
matrice quadrata (ha infatti lo stesso numero di righe e di colonne) 3×3.
Di norma le
matrici vengono rappresentate mediante una tabella racchiusa tra due barre
verticali. Noi invece, da questo punto in poi, trascureremo le barre
verticali, per non essere costretti ad inserire troppe immagini nella pagina.
OPERAZIONI CON LE MATRICI
MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione tra due matrici A e B, che non è
commutativa, si può effettuare solo se il numero delle colonne della matrice
A è uguale al numero di righe della matrice B. Ai nostri scopi serve
soltanto moltiplicare una matrice quadrata 2×2 con una matrice colonna 2×1. Il
generico elemento ai,j
della matrice prodotto è dato dalla somma dei prodotti della i-esima riga di A
per la j-esima colonna di B. Dunque la matrice prodotto avrà 2 righe e una
colonna.
Esempio
2 |
3 |
* |
6 |
= |
2*6 + 3*7 |
= |
33 |
4 |
5 |
7 |
4*6 + 5*7 |
59 |
ADDIZIONE
L'addizione tra due matrici A e B
si può effettuare solo se A e B hanno lo stesso numero di righe e lo
stesso numero di colonne. Il generico elemento ai,j
della matrice somma è dato dalla somma degli elementi di uguale posto:ci,j = ai,j + bi,j.
Esempio
2 |
3 |
+ |
6 |
8 |
= |
2 + 6 |
3 +
8 |
= |
8 |
11 |
4 |
5 |
7 |
9 |
4
+ 7 |
5 + 9 |
11 |
14 |
|